Domande e Risposte
Perchè ho il DOC, da cosa è causato? Ci sono diverse teorie sulle cause. A livello neurobiologico e strutturale sono state individuate differenze nel funzionamento di alcune aree del cervello delle persone con DOC. A livello psicologico chi ha il DOC tende ad essere perfezionista, iper-responsabile, indeciso.
La mia infanzia c'entra? Un'infanzia stressante può facilitare l'emergere del disturbo. Ma il disturbo non è causato solo da traumi o stress nell'infanzia.
Ci sono persone che pur avendo vissuto situazioni traumatiche non hanno sviluppato il doc. La causa è piuttosto collegata ad un insieme di fattori: genetica, ambiente familiare, altre esperienze.
Perchè non riesco a dormire e gestire le mie emozioni e la mia ansia? I pensieri influiscono direttamente sulle emozioni, per questo è importante imparare a dare meno peso ai pensieri ossessivi e a gestire le emozioni.
Quali sono le terapie efficaci secondo la comunità scientifica internazionale? Le terapie efficaci sono: cognitivo cognitivo - comportamentale (esposizione e prevenzione della risposta), psicofarmaci (es. inibitori della ricaptazione della serotonina) Il DOC si può trasformare in schizofrenia? Non c'è il rischio che il DOC si trasformi in schizofrenia sebbene i due disturbi a volte possano coesistere nella stessa persona.
Il DOC può essere diagnosticato con un esame medico? Non esistono attualmente esami medico che permetta di diagnosticare il DOC. La diagnosi può essere fatta da uno specialista (psicologo, psicoterapeuta, psichiatra, medico) a partire dall’osservazione dei comportamenti compulsivi ed il report dei pensieri intrusivi da parte del paziente.
Perchè il mio Doc si focalizza su una certa tematica?
Il perchè il DOC si focalizzi su un’area (es. contaminazione) piuttosto di un’altra non è del tutto compreso.
Sembra comunque che il focus del disturbo sia su quelle tematiche che spaventano la persona o sulle quali la persona è poco disponibile a fare esperienza. In alcuni casi chi soffre di DOC ha vissuto in effetti esperienze traumatiche in quell’area mentre in altri casi ha semplicemente fatto esperienza di pensieri sulla possibilità che accadessero esperienze negative.
Se soffri di DOC inoltre il focus delle tue paure potrebbe cambiare nel corso del tempo.
Perchè la mia ossessione ritorna velocemente dopo che metto in atto le compulsioni o i rituali?
Il sollievo che puoi ottenere mettendo in atto le compulsioni è momentaneo. Le motivazioni di ciò possono essere diverse.
In primo luogo la compulsione dà sollievo solo ad un certo pensiero ma i pensieri, le immagini e impulsive arrivano di continuo in chi soffre di DOC.
In secondo luogo l’emissione della compulsione non fa altro che rafforzare nella persona l’idea che il pericolo sussiste.
Il modo migliore per ridurre la portata delle ossessioni è smetterla di emettere i rituali e verificare in questo modo che le conseguenze temute non avvengono.
E' vero che tutte le persone, di tanto in tanto, hanno pensieri ossessivi?
Sì, non solo chi soffre di DOC ha pensieri intrusivi che compaiono nella mente. La differenza è che maggior parte delle persone riesce a liberarsene mentre chi soffre di DOC no.
Chi soffre di DOC prova ad eliminare questi pensieri cercando attivamente di sopprimerli e non pensarci oppure di neutralizzarli con altri pensieri (es. contrapporre un pensiero “positivo” a quello intrusivo “negativo”).
Queste attività facilitano lo sviluppo del DOC andando a rinforzare l’importanza che la persona dà ai pensieri intrusivi.
A quale età può svilupparsi il DOC? Quanto presto può essere diagnosticato?
Il DOC può essere diagnosticato nell’infanzia, anche a 5-6 anni. I maschi in genere sviluppano il DOC prima delle femmine, tra i 6 e i 15 anni, mentre le femmine lo sviluppano più frequentemente 2-4 anni dopo. La maggior parte delle persone che sviluppa il DOC mostra i sintomi prima dei 25 anni. Coloro che diventano genitori hanno una maggiore probabilità di sviluppare DOC in questo periodo, probabilmente a causa dello stress e alle nuove responsabilità collegate alla genitorialità.